Nasce la conferenza unica socio-sanitaria tra Imola e Bologna

Nasce la conferenza unica socio-sanitaria tra Imola e Bologna

IMOLA – Nasce oggi la nuova Conferenza socio-sanitaria metropolitana di Bologna, con la fusione delle due realta’ del capoluogo emiliano e di Imola. Ma la vera novita’ e’ il ruolo forte che avra’ la Regione nel nuovo organismo. Insieme ai sindaci di Bologna e Imola e ai presidenti dei comitati di distretto, della Conferenza socio-sanitaria faranno parte anche gli assessori regionali alla Sanita’ e al Welfare. Una presenza “a tutt’oggi unica” in Emilia-Romagna, sottolinea l’Ausl di Bologna in una nota, segno della “centralita’ della conferenza metropolitana come luogo di condivisione delle politiche sociali e sanitarie, in piena sintonia con le strategie regionali”. Il nuovo organismo prende il via con l’approvazione del regolamento da parte dell’ufficio di presidenza, riunito oggi a Palazzo Malvezzi nella sede della Citta’ metropolitana. La conferenza socio-sanitaria “nasce dall’intesa tra il presidente della Regione Stefano Bonaccini e il sindaco di Bologna Virginio Merola- spiega l’Ausl- come luogo della governance delle politiche sociali e sanitarie dell’area metropolitana di Bologna. Il primato dell’area socio-sanitaria e’ frutto del riconoscimento del rilievo, consolidatosi nel corso degli anni”, delle politiche sanitarie in area metropolitana, “un vero e proprio tratto distintivo, e al tempo stesso una conferma della attenzione strategica nei loro confronti”.

La nuova conferenza socio-sanitaria unica di Bologna, continua l’Ausl, “rafforza le funzioni gia’ appannaggio delle precedenti” realta’ e “rappresenta la sede naturale per il consolidamento e la prosecuzione dei processi di integrazione interaziendale sviluppati nel corso degli ultimi anni”. Ad esempio, il laboratorio unico metropolitano, le reti cliniche, la radiologia unica metropolitana e il servizio unico per l’amministrazione del personale, “che troveranno ampio spazio anche nella programmazione sociale e sanitaria dei prossimi anni”. Alla nuova conferenza unica spetta, tra le altre cose, “l’equa distribuzione delle risorse e dei servizi tra i diversi ambiti distrettuali, comprese quelle del Fondo regionale per la non autosufficienza, garantendo attenzione particolare per il riequilibrio territoriale”. Dovra’ inoltre approvare gli indirizzi triennali in ambito sociale e sanitario, ma anche sulle politiche abitative e socio-educative, “con l’individuazione delle rispettive priorita’ strategiche”. La nuova conferenza dovra’ fare anche una verifica periodica dell’attivita’ delle Ausl del territorio, con le quali dovra’ portare avanti interventi di promozione della salute e del benessere. (Fonte: DIRE)

“Giudicheremo la nuova Conferenza socio-sanitaria unica fra Bologna e Imola in base ai fatti – commenta Amilcare Renzi segretario di Confartigianato Assimprese -. Chiediamo a questo nuovo organismo metropolitano di salvaguardare e valorizzare i presìdi locali, in una logica di rete che sia davvero al servizio dei cittadini. Una rete che possa contare sul collegamento più stretto con il sistema della ricerca universitaria e su risorse equamente distribuite in tutto il territorio”.

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