Referendum, sorprese dal Circondario. Il NO vince a Borgo Tossignano, Dozza e Castel Guelfo

Referendum, sorprese dal Circondario. Il NO vince a Borgo Tossignano, Dozza e Castel Guelfo

Un plebiscito contro Renzi e il suo governo. Con il 59,95% dei No e appena il 40,05% dei Si, un’affluenza record di oltre il 68%, il popolo italiano sceglie di salvare la Costituzione e di mandare a casa chi questa riforma l’aveva promossa e sostenuta.

Nella Regione Emilia-Romagna testa a testa fino alla fine e lo spoglio si conclude con un leggerissimo vantaggio del SI che si attesta al 50.39%.

Ma anche i dati dal nostri Circondario rivelano qualche sorpresa e il no trionfa dove la maggioranza Pd è in difficoltà da tempo. Il No prevale a Borgo Tossignano con il 53,90% (si ricorda che nel 2014 il Pd vince le elezioni contro il M5stelle per appena una decina di voti), a Dozza con il 50,08%, comune nel quale governa un sindaco civico anti-Pd e a Castel Guelfo con il 51,28% Comune nel quale la maggioranza si è spaccata su uno dei documenti più importanti, il PSC.

Imola tiene, con il Si che raggiunge quota 53,13% quasi a confermare la maggioranza conquistata dal sindaco Manca nel 2013. Netta vittoria del Si a Castel del Rio con il 59,51%: qui il sindaco civico Baldazzi si era schierato a favore del Sì. A Fontanelice il Sì vince con il 54,20% dei voti; non brilla Medicina dove il Sì arriva al 50,18%. A Mordano il Sì vince con il 53, 80%.

Intanto sul nostro territorio esultano le opposizioni. Il consigliere regionale della Lega Nord, Daniele Marchetti scrive su fb: “abbiamo vinto, hanno vinto i cittadini” mentre il segretario territoriale Marco Casalini invoca le elezioni. Il consigliere del M5stelle Claudio Frati pubblica un video strepitoso, una sorta di declamazione del “requiem” del governo Renzi.

Appare semplicistica, forse dettata dalla rabbia la prima considerazione del capogruppo Pd a Imola Marcello Tarozzi: “ha vinto la destra, il risultato è netto il futuro incerto”, dimenticando i tanto sostenitori di sinistra al No al referendum e le spaccature interne al suo stesso partito.

Deluso anche il coordinatore dei circoli Basta un Sì Pierpaolo Mega che si sfoga sul social network: “Vorrà dire che coloro che hanno votato NO mi dimostreranno con i fatti quello che non sono riuscito a capire a parole. La responsabilità di quanto sopra ora è tutta sulle vostre spalle e sulla vostra coscienza.
Avevate il biglietto vincente della lotteria, lo avete dimenticato nella tasca dei jeans finiti in lavatrice: ora non venite a lamentarvi della sfiga”.

 

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