Commissariato: “struttura fatiscente e carenza di personale”. Il grido di allarme del SAP

Commissariato: “struttura fatiscente e carenza di personale”. Il grido di allarme del SAP

IMOLA – Una struttura fatiscente con impianti obosoleti che costringe i poliziotti a lavorare spesso al freddo e ad asciugare i pavimenti quando si “allagano”. E’ la situazione del Commissariato di Imola, segnalata da Andrea Longhi, rappresentante del Sindacato Autonomo di Polizia che, lo scorso 5 gennaio, ha inviato una lettera aperta al questore di Bologna. Tra i problemi segnalati, il ritardo nell’accensione dell’impianto di riscaldamento, la rottura frequente delle caldaie, la perdita di acqua proveniente dal bagno oltre a un nauseante odore di fogna che, nei giorni scorsi, si è diffuso al piano inferiore.

“Nel tempo sono state diverse le segnalazioni – spiega Longhi -. Due anni fa, in effetti, c’era stato un investimento pubblico importante alla caldaia e alle tubazioni che avrebbe dovuto assicurare la risoluzione dei problemi almeno per qualche anno, e non capiamo come mai, a distanza di così poco tempo, ci siano ancora tali disagi”.

La segnalazione sulla situazione di degrado del Commissariato è anche occasione per puntare il dito sulla carenza di personale. “Una situazione drammatica – prosegue Longhi – che deriva dal fatto che se non sei capoluogo di provincia diventi in automatico un commissariato distaccato. A ciò si aggiunga la chiusura, qualche anno fa, della stazione della Pedagna. Il risultato è che da un iniziale organico di 86 uomini (62 Imola centro e 24 Pedagna) siamo passati a una “dotazione” di 62 uomini che oggi è scesa a 58 con altre tre o quattro persone che andranno in pensione entro l’anno. In questo modo si fa molta fatica ad assicurare l’assistenza ai cittadini e a garantire la presenza delle volanti sul territorio”.

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