Fontanelice, maggioranza divisa sul tracciato della ciclabile. Nasce un nuovo gruppo consiliare

Fontanelice, maggioranza divisa sul tracciato della ciclabile. Nasce un nuovo gruppo consiliare

FONTANELICE – Si spacca a Fontanelice, a più di un anno dalle elezioni amministrative, la maggioranza in Consiglio. I consiglieri di maggioranza Gabriele Bernabei e Teresa Monti hanno ufficialmente comunicato la costituzione del “Gruppo Indipendente”: le motivazioni, spiega Bernabei, risiedono principalmente “nella mancanza di comunicazione tra l’apparato esecutivo nonché nella percezione di non avere mai avuto la possibilità di influire minimamente nelle scelte dell’Amministrazione”.

“Non è sicuramente cosa piacevole – prosegue Bernabei – sentirsi rimproverare per le vie del paese dai propri elettori per via delle scelte intraprese, a volte impopolari e non necessarie, soprattutto se ci si è spesi nella direzione opposta e non è facile trovare giustificazioni alle politiche che non si condividono”.

Tra queste, la scelta della maggioranza, dopo numerose discussioni, di non procedere alla modifica del tragitto della pista ciclabile che sembra dunque destinato a correre lungo la proprietà di un podere privato che “ha creato in noi una forte delusione”, rincara Bernabei.

“E tutto questo dopo avere speso il nostro tempo per individuare una proposta alternativa – prosegue il consigliere -, più vantaggiosa per tutti e concordata in loco con i cittadini stessi. Nonostante lo sforzo profuso, si è preferito arrivare allo scontro con il cittadino interessato piuttosto che procedere alla modifica del percorso. Dispiace inoltre apprendere che tra le motivazioni di questa scelta ci sarebbe la delibera di approvazione del POC (Piano operativo comunale), quasi come se si volesse cercare una condivisione di responsabilità con chi, oltretutto, ha manifestato la propria contrarietà a tale scelta”.

“In ogni caso – conclude Bernabei – la scelta di creare un gruppo autonomo non ci porta a rinnegare il programma condiviso in campagna elettorale e restiamo disponibili al dialogo e aperti a un punto d’incontro”.

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