IMOLA – “Qui non si prendono mai provvedimenti per tempo. Adesso, se è vero che arriverà una gelata con temperature a -10 io non solo non ho un piano B, non ho nemmeno quello A”.
Lo sfogo è di Domenico Errani, agricoltore biologico, che teme gli effetti devastanti sui frutteti della gelata per che sta per arrivare. Gli alberi di pesche e albicocche non sono ancora in fiore ed è questo il paradosso. “Perché l’assicurazione la si può fare solo dalla fioritura in poi”. E prima? “Se succede come dicono sarà un disastro, si può perdere anche il 50%, se non di più, della produzione”, dice.
“E il fatto è che queste cose le abbiamo dette, ripetute. Qui ci sono aziende che devono ancora finire di riscuotere per il 2017 e che adesso devono confrontarsi con calamità naturali senza possibilità di tutela. Io vorrei che in questo Paese qualcuno cominciasse a pensare a come non far chiudere le aziende agricole. Perché è di questo che stiamo parlando. Io non voglio fare allarmismi e spero che le previsioni meteo si sbaglino. Ma se si perde la produzione con il gelo, le difficoltà saranno enormi per tantissime aziende”.