Electric Vehicles Show si sposta a FICO. Marchetti: “Perché?”

Electric Vehicles Show si sposta a FICO. Marchetti: “Perché?”

Il consigliere regionale della Lega Nord: “Possibile che una kermesse motoristica come “Electric Vehicles Show” venga ospitata da un Parco agroalimentare come Fico e non più dallo storico autodromo del Santerno? Interrogherò la Giunta regionale, che ha dato il patrocinio all’evento, perché l’autoreferenzialità di Formula Imola continua a non volersi confrontare con la città”

“Se il passato glorioso del circuito di Imola, punto di riferimento storico della Formula 1, è solo un lontano ricordo, di sicuro il futuro dell’autodromo del Santerno non si presenta sotto i migliori auspici: com’è possibile, infatti, che anche una kermesse motoristica come “Electric Vehicles Show” possa aver snobbato il tracciato imolese a vantaggio, addirittura, di un parco agroalimentare come Fico? Come mai, dopo che la prima edizione della manifestazione si era svolta a Imola, adesso finisce al Fico di Bologna?”. Il consigliere regionale della Lega Nord, Daniele Marchetti, che da tempo si batte per il rilancio del circuito di Imola, non ci sta a questa nuova débacle di quello che è l’impianto motoristico con più storia e tradizione del nostro Paese, al pari di Monza.

“Non ci sono parole per giustificare come sia stato possibile consegnare gli “Stati generali della mobilità sostenibile”, in programma dal 5 al 7 ottobre, a un parco agroalimentare. Una vetrina nazionale sui mezzi di trasporto del futuro, ovvero elettrici, che punta all’incontro e al dialogo fra i player pubblici e privati che operano nel mondo dei trasporti e che, oltre a convegni e laboratori, prevede anche spettacoli, sarà ospitata in mezzo a stand di prodotti tipici locali anziché nel tempio della velocità. Vi sembra normale?” rincara il consigliere della Lega Nord.

“La manifestazione gode del patricinio della Regione, pertanto la prossima settimana presenterò un’interrogazione alla Giunta di viale Aldo Moro per sapere come sono andate le cose e come mai una manifestazione motoristica non sia stata ospitata nel cuore della motor valley romagnola, quale è Imola. Del resto l’autoreferenzialità di Formula Imola, società a controllo pubblico che gestisce le attività dell’autodromo, che continua a non volersi confrontare con la città e i suoi rappresentanti politici, non consente agli imolesi di sapere le ragioni per le quali oggi il nostro autodromo venga sistematicamente bistrattato da tutti gli appuntamenti motoristici più importanti, eccezion fatta per il Campionato mondiale Superbike” chiosa Marchetti.

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