Faccia a faccia del candidato Palazzolo con le associazioni di categoria del mondo agricolo. Presentazione del programma e strategie per rilanciare un settore in difficoltà.

Faccia a faccia del candidato Palazzolo con le associazioni di categoria del mondo agricolo. Presentazione del programma e strategie per rilanciare un settore in difficoltà.

“Un incontro stimolante e costruttivo” – così il candidato a Sindaco di Imola della coalizione di centro destra, Giuseppe Palazzolo, definisce il ‘summit’ svoltosi in questi giorni con i rappresentanti del mondo agricolo cittadino. Dopo Cia e Confagricoltura, oggi è la volta di Coldiretti con la quale Palazzolo ha in programma l’ultimo incontro. “Sono stati momenti preziosi per comprendere, attraverso le voci e le istanze dei suoi protagonisti, le problematiche di uno dei settori trainanti della nostra economia e al tempo stesso presentare quelle che sono le strategie a monte del nostro programma elettorale in tema di agricoltura”.  Il candidato a Sindaco, affiancato nel suo tour da Domenico Errani e da Andrea Sandri, agricoltori e candidati a consigliere comunale alle prossime elezioni del 10 giugno, ha ripercorso quelli che sono gli obiettivi del centro destra, una volta insediatosi al governo di Imola: “accordi con la grande distribuzione per la promozione dei prodotti locali, apertura di un Ufficio per l’agricoltura in collaborazione con l’Istituto Scarabelli, valorizzazione delle eccellenze del territorio in occasione di ogni evento e manifestazione pubblica, istituzione di una parterniship sinergica con la Regione Emilia Romagna per dare vita al Distretto Agricolo Imolese e favorire percorsi di ricerca universitaria in tandem con l’associazionismo di categoria e l’Istituto Scarabelli.” L’aspirante primo cittadino ha infine rassicurato i suoi interlocutori “sull’impegno che la nostra coalizione intende riservare al mondo agricolo e ai suoi imprenditori in virtù della strategicità e del potenziale che questi rappresentano non solo per il settore a cui fanno riferimento, ma per tutta l’economia imolese”.

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