IMOLA – Stupore, amarezza, perplessità. L’assenza, per la seconda volta, della candidata a sindaco del centrosinistra Carmen Cappello a un confronto pubblico tra candidati genera più di una reazione. A parlare è Filippo Samachini, candidato a sindaco di Sinistra Unita.
“Due indizi fanno una prova. Dopo l’assenza del 4 maggio all’incontro organizzato da Primola, la candidata sindaco del PD Carmen Cappello non si è presentata neanche ieri al documentario-incontro organizzato da Legambiente – dice il giovane Samachini -. La Cappello ha più volte dichiarato sui mass media di voler incontrare i cittadini, ma forse vuole incontrare solo quelli che le danno ragione. È compito di chi si candida ad amministrare una città e più in generale di chi fa politica di parlare, interloquire, confrontarsi, anche duramente, con la cittadinanza, e di non fuggire mai al confronto. Il comportamento della Cappello è un segno di estrema debolezza o di chi ha la “coda di paglia”. Auspico che ai prossimi confronti siano presenti tutti i candidati sindaco e che il tempo a disposizione per ogni candidato sia lo stesso per tutti, senza le eccezioni, volontarie o involontarie, che si sono verificate nelle prime due uscite”.
Anche la Lega non usa mezzi termini. Il segretario imolese della Lega, Marco Casalini in una nota stigmatizza “l’ennesima assenza ai dibattiti con gli altri candidati, che si trovano a fare campagna elettorale senza un confronto diretto con chi, per oltre 70 anni, ha governato Imola con supponenza e arroganza”. Un atteggiamento, quello dell’aspirante sindaco di centrosinistra, che la Lega “censura pubblicamente”, invitando “Cappello e il Partito democratico di Daniele Manca (ex primo cittadino imolese e attuale senatore del Pd, ndr) a non presentarsi solo ad incontri di parte e studiati a tavolino per far risaltare la candidata del sindaco uscente”.
