Premio Lucerna d’oro a due grandi coppie di artisti

Premio Lucerna d’oro a due grandi coppie di artisti

Si svolgerà martedì 17 luglio alle ore 20.30 al Teatro dell’Osservanza di Imola il premio La lucerna d’oro per arte, cultura e spettacolo, promosso dall’Associazione culturale “Giuseppe Scarabelli” di Imola, in collaborazione con l’Accademia pianistica “Incontri col Maestro” e con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Imola.

Da questa XIV edizione il premio sarà intitolato a Valerio Berardi, ideatore dell’iniziativa, prematuramente scomparso nel 2017. “E’ un riconoscimento dovuto all’instancabile creatività di Valerio in campo culturale a favore della città che amava moltissimo – dice Liliana Vivoli, presidente dell’Associazione Scarabelli – Nel cuore di un viandante nessuna stella del cielo può competere con la fiamma di una lucerna che brilla nella notte, ha scritto Seneca. Forse questa frase ha portato Berardi a immaginare che l’arte, la cultura e lo spettacolo possano essere l’olio di una lucerna che alimenta la fiamma della conoscenza” .

Quest’anno il ringraziamento andrà a due coppie di grandi protagonisti del mondo dell’arte e dello spettacolo, Bertozzi & Casoni e Lucia Ricalzone (in foto) con Giorgio Barlotti.

La premiazione sarà seguita dal concerto dell’Imola Summer Piano Academy&Festival, Ernest Chausson e l’Impressionismo Francese. Al violino solista Oleksandr Semchuk, al violino Misia Sofia Iannoni Sebastianini, Alice Notarangelo, Cosimo Quaranta, al violoncello Antonio Cortesi e al pianoforte Marcello Mazzoni.

 

Bertozzi & Casoni

Bibliografia essenziale (da www.arteromagna.it)

Già durante la prima formazione all’Istituto Statale d’Arte per la Ceramica di Faenza gli interessi di Giampaolo Bertozzi e di Stefano dal Monte Casoni si indirizzano verso un dialogo con la grande tradizione dell’arte e coltivano una originaria vocazione figurativa che vede nella ceramica esclusivamente una possibilità per una scultura dipinta. Bertozzi e Casoni frequentano poi l’Accademia di Belle Arti di Bologna, fondano una società a Imola (1980) e partecipano alle manifestazioni che tentano di mettere a fuoco i protagonisti e le ragioni di una “nuova ceramica”. Le loro prime creazioni sono di piccola dimensione e in sottile maiolica policroma. Nel frattempo la loro ricerca più personale insiste essenzialmente su un virtuosismo pittorico/decorativo. Negli anni Novanta emerge nel loro lavoro un aspetto maggiormente concettuale e radicale. Al volgere del millennio chiudono il capitolo della maiolica dipinta e aprono a sperimentazioni che prevedono l’utilizzo, quasi esclusivo, di materiali e di tecnologie di derivazione industriale. La critica, i musei e le più importanti gallerie d’arte nazionali e internazionali si interessano al loro lavoro.

Dal dicembre del 2017 alcune delle opere più significative dei due maestri ceramisti sono ospitate al Museo Bertozzi & Casoni, la prima mostra permanente d’arte contemporanea dedicata alla ceramica voluta da Franco Stefani, Fondatore e Presidente del Gruppo System. La mostra è ospitata nel salone del piano terra della Cavallerizza Ducale di Sassuolo, un edificio restaurato e riportato a nuova vita grazie all’intervento di Franco Stefani e dello Studio Pincelli.

 

Lucia Ricalzone e Giorgio Barlotti

Lucia Ricalzone e Giorgio Barlotti, coppia nella vita e nel lavoro da 54 anni. Un sodalizio rarissimo e forte, una storia d’amore tra uomo e donna, ma anche una storia d’amore con il teatro, ripresa, più viva che mai, dopo 30 anni in “stand-by”. Lucia Ricalzone, figlia d’arte, pronipote dell’attore Ermete Novelli, ha debuttato a sei anni con Emma Gramatica. Giorgio Barlotti, diplomato all’Accademia Antoniana di Bologna ha debuttato con la compagnia de “I Giovani” sotto la regia di Giorgio de Lullo. Lucia e Giorgio hanno lavorato in tante compagnie di successo accanto a tanti attori e registi di fama, Giorgio firmando numerose regie di commedie di cui è anche stato interprete. Hanno lavorato in tante città ma non hanno mai dimenticato Imola, fondando negli anni “80 la Compagnia del Teatro di Via Callegherie e nel 1994 dando vita alla compagnia Il Piccolo di Imola. Hanno partecipato, e partecipano ancora oggi, alla vita culturale della città collaborando con associazioni ed enti, accompagnando giovani attori nei corsi e partecipando a festival.

 

 

 

 

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