Carmen Cappello svela parte della giunta (in caso di vittoria)

Carmen Cappello svela parte della giunta (in caso di vittoria)

Carmen Cappello ha presentato questa mattina alcuni componenti che, in caso di vittoria della candidata civica alle elezioni, formeranno la giunta comunale. Achille Serra sarà vicesindaco e assessore alla legalità e alla sicurezza, Isabella Maria Bacchini ricoprirà le deleghe al bilancio e alle partecipate, a Mauro Salieri spetterà l’assessorato alla sanità, mentre Giulio Cicognani sarà titolare dello sviluppo economico.

«Credo fosse opportuno dare ai cittadini la concretezza di una squadra di governo, indicando persone che, per esperienza professionale e titoli di studio, hanno le capacità necessarie a portare avanti una visione futura per la città di Imola», ha commentato la Cappello.

L’ex prefetto si occuperà di legalità e sicurezza, dando priorità ai giovani, alla valorizzazione della polizia municipale, alla prevenzione del fenomeno dello spaccio di droga. «La cultura e la sicurezza sono una cosa sola – ha esordito Serra -. Anche a Imola, se i cittadini me lo consentiranno, andrò nelle scuole per parlare agli studenti». Tra le priorità, c’è anche la «valorizzazione del corpo di polizia municipale, organismo di estrema importanza per il territorio – ha proseguito -. I vigili urbani non devono essere dei meri contravventori, ma rappresentare l’antenna di ciò che succede sul territorio. Inoltre, ritengo che il centro storico sia da riqualificare; ci sono diversi vagabondi e troppe serrande abbassate». Poi c’è il fenomeno della droga, «arrivata anche a Imola – ha aggiunto l’ex prefetto -. Questa città non è più l’isola felice di un tempo, per cui è necessario installare più telecamere e illuminare maggiormente le periferie».
A Isabella Maria Bacchini, commercialista e revisore legale da oltre 30 anni, il compito di occuparsi del bilancio comunale e delle società partecipate. Va dritta al punto: «Area Blu deve svolgere un’attività di coordinamento dei servizi tra la Città metropolitana, il Circondario ed il Comune di Imola – ha dichiarato -. Deve diventare l’unica stazione appaltante di tutti i soci ed armonizzare le esigenze di tutti. Deve essere ristrutturata, poiché negli ultimi tre anni ha patito troppo, perdendo molte figure importanti. Ma ha ancora molto da dare e, secondo me, potrebbe essere messa a regime nel breve-medio termine con una certa facilità da persone competenti. Per quanto riguarda ConAmi, il consorzio deve trovare un’identità precisa. Attualmente – ha evidenziato -, opera come una finanziaria: gestisce partecipazioni e concessioni, e solo raramente appalti. È socia di Area Blu e, a mio avviso, quest’ultima dovrebbe essere la sua stazione appaltante. C’è troppa confusione di ruoli, occorre quindi attribuire ad ognuna di queste società pubbliche o consorzi una loro specifica identità».
Mauro Salieri, medico ospedaliero oggi in pensione, è stato scelto dalla Cappello per guidare l’assessorato alla sanità. «Per 40 anni ho lavorato all’ospedale di Imola, poi sono stato primario di Ginecologia a Lugo – ha raccontato -. Ritengo che al Santa Maria della Scaletta ci siano dei reparti nei quali ci debba essere il primario, non un facente funzioni. Penso a Chirurgia, Ortopedia, Medicina. Per cui mi impegnerò affinché questi primariati vengano ricoperti». Poi c’è la questione della Casa della salute, struttura che, secondo Salieri, presenta due vantaggi: «Essa deve interessarsi alle patologie croniche e deve essere un punto di riferimento per la degenza giornaliera, al fine di alleggerire il carico sull’ospedale». Tra i temi da affrontare, oltre all’ambulatorio di ematologia, ci sono il percorso sterilità («occorre migliorare il rapporto con i centri di eccellenza di Lugo e Bologna») e gli esami di densitometria ossea («gli imolesi non possono sempre rivolgersi a Faenza e Bologna, ma occorre dare loro una risposta migliore sul territorio»).
L’ingegnere Giulio Cicognani si occuperà dello sviluppo economico. «La via Selice negli ultimi 10 anni ha perso Cnh, Cir, 3L, Cesi, il loro indotto e altre numerose aziende minori – ha sottolineato -. Non posso imputare tutto questo all’ultima amministrazione, certo anche prima non vi è stata l’attenzione necessaria. È evidente che Imola oggi non risulta competitiva rispetto ai territori limitrofi». Ecco alcune delle proposte: «La crisi derivata dal Covid-19 mieterà le prime vittime in termini di occupazione: a molti giovani non verrà rinnovato il contratto a tempo determinato. Dobbiamo provare, in accordo con sindacati e imprenditori, di prolungare il tempo determinato in formazione, sgravando le aziende e formando i giovani invece di portarli verso il reddito di cittadinanza. Aggiungo che oggi molte figure professionali legate al saper fare non escono dalla scuola. Mi riferisco, ad esempio, a saldatori, operatori e programmatori di macchine utensili. Anche in questo caso, l’amministrazione pubblica può contribuire a promuovere le azioni opportune, sollecitando la collaborazione tra associazioni, scuola, sindacati e Regione. Dobbiamo inoltre portare la fibra in ogni luogo – ha concluso -, creando quella rete indispensabile al cittadino e alle
aziende per usufruire facilmente di tutti i servizi. Al tempo stesso, è necessario digitalizzare gli uffici pubblici, ciò significa anche semplificazione della burocrazia».

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