“Veloce come il vento”: Stefano Accorsi, Imola e quella storia di motori…

“Veloce come il vento”: Stefano Accorsi, Imola e quella storia di motori…

Imbruttito, smagrito, tossicodipendente: lo vedremo così Stefano Accorsi nel film di Matteo Rovere “Veloce come il vento” girato in parte anche a Imola. E proprio a Imola, il 7 aprile alle 21, nella sala BCC del centro storico, Stefano Accorsi sarà presente con il cast in occasione della proiezione del film nella Città sul Santerno.

Lui, Accorsi, interpreta Loris De Martino, fratello di Giulia, una passione sfrenata per le corse Gran Turismo. Un film coraggioso che fa rivivere in Italia il genere sulle quattro ruote, per il quale l’America la fa da padrone. Ma la scelta del regista è sapiente e intelligente: puntando sul GT, costruisce una storia credibile, umana e sincera, ispirata a tratti alla vera storia di Carlo Capone, campione del rally degli anni Ottanta. Accorsi, non nuovo a ruoli drammatici, non delude mai. Ma la rilevazione è la giovanissima Matilda De Angelis, calata perfettamente nella parte di grande promessa del rally.

La storia

Giulia vive in una cascina nella campagna dell’Emilia Romagna con il fratellino Nico. Sua madre se ne è andata (più volte) di casa, e suo fratello maggiore Loris, una leggenda dell’automobilismo da rally, è diventato un “tossico di merda” parcheggiato in una roulotte. Quando anche il padre di Giulia, che aveva scommesso su di lei come futura campionessa di Gran Turismo usando come collaterale la cascina, la lascia sola, Giulia si trova a gestire lo sfratto incipiente, il fratellino spaesato e il fratellone avido dell’eredità paterna. Ma la vera eredità dei De Martino è quella benzina che scorre loro nelle vene insieme al sangue e quel talento di famiglia, ostinato e rabbioso, per le quattro ruote.

Alcuni momenti delle riprese a Imola

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