Nella Rocca di Dozza nascerà un drago

Nella Rocca di Dozza nascerà un drago

Dozza (Bologna), 6 luglio 2016 – La Rocca di Dozza si arricchisce di un nuovo elemento di attrazione. A Dozza sta per nascere qualcosa di mai visto prima in una location di questo tipo: un enorme Drago. Turisti e visitatori hanno già potuto osservare l’uovo che da mesi pulsa nel sottotetto del castello sforzesco. Ma il grande momento si avvicina, l’uovo sta per schiudersi e lo farà sabato 24 settembre 2016, quando sarà possibile vedere con i propri occhi il grande Drago di Dozza che riposa nella torre più alta della Rocca.

La nascita del Drago” è il titolo della terza edizione di “FantastikA – Fantastic Art Live in the Castle”, la rassegna dedicata all’illustrazione fantastica e al genere fantasy in tutte le sue forme espressive, in programma sabato 24 e domenica 25 settembre 2016 alla Rocca di Dozza e che da quest’anno diventa una manifestazione biennale; FantastikA si terrà infatti soltanto negli anni pari, alternandosi con il celebre Muro Dipinto di Dozza previsto negli anni dispari. Organizzata dalla Fondazione Dozza Città d’Arte con il patrocinio del Comune di Dozza e in collaborazione con l’Associazione Italiana Studi Tolkeniani, FantastikA porterà nel borgo medievale a due passi dalla via Emilia alcuni tra i più celebri artisti e illustratori del genere fantastico, diventando uno dei principali eventi di questo settore a livello internazionale.

Per la prima volta in un castello sarà presente in maniera permanente un Drago. Dozza sta vivendo un risveglio della creatività e questo drago ne è il simbolo – sottolinea Ivan Cavini, ideatore e direttore artistico di FantastikA -. Lavoro da anni nel settore, per questo motivo abbiamo deciso di fare del nostro borgo una meta di appassionati del genere, di artisti e di illustratori, ma anche di famiglie che porteranno qui i loro figli a vedere con i propri occhi il Drago di Dozza”.

Ivan cavini e uovo dragoL’idea di inserire un elemento di così grande richiamo e suggestione nella torre del castello prende spunto dai racconti fatti da alcuni studiosi imolesi del Seicento a proposito di un gigantesco rettile che attorno al 1062 viveva nella boscaglia paludosa poco distante da Dozza e uccideva il bestiame. Secondo il libro “Draghi, Santi, paludi e serpenti nel Medioevo Imolese” di Marco Medri, il compito di eliminare quell’animale pauroso venne affidato al Cavaliere d’Arme Cassiano Oroboni che tentò l’impresa nei pressi di Bubano, dove il Drago era solito farsi vedere, ma le squame della creatura resistettero ai dardi delle balestre e i soldati si ritirarono. Questo accrebbe la fama del Drago, poi se ne dispersero le testimonianze e nulla vieta di immaginare che il terribile drago abbia deposto un uovo nel sottotetto della rocca di Dozza, un luogo asciutto e riparato da sguardi indiscreti.

Con questa suggestiva ed emozionante iniziativa, attribuiamo alla nostra splendida Rocca un valore aggiunto capace di renderla ancora più appetibile dal punto di vista turistico e di caratterizzarla in maniera unica – dichiara Simonetta Mingazzini, presidente della Fondazione Dozza Città d’Arte -. La terza edizione di FantastikA sarà la definitiva consacrazione di una manifestazione destinata a diventare l’alter ego del Muro Dipinto negli anni pari; d’ora in poi il nome di Dozza sarà associato anche alla presenza del ‘Drago di Dozza’ e all’evento di FantastikA. A tal proposito, avvieremo una nuova strategia di marketing turistico e comunicazione con campagne promozionali apposite per diffondere il messaggio che solo a Dozza c’è un castello medievale dove riposa un Drago, che è possibile vedere con i propri occhi e fotografare. Non mancate quindi il 24 e 25 settembre, anche perché, al termine di questa edizione di FantastikA, verrà chiuso il cancello e il drago sarà visibile solo da una certa distanza”.

 

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