Discarica, il comitato: “a che gioco sta giocando la Regione?”

Discarica, il comitato: “a che gioco sta giocando la Regione?”
Riceviamo e pubblichiamo dal comitato Vediamoci chiaro
Quello che è stato detto ieri in conferenza stampa dalle istituzioni locali ci ha lasciati davvero senza parole.
Da un anno e mezzo la Regione si muove in un modo irrituale: ha consentito l’avvio di una procedura di Valutazione d’Impatto Ambientale carente da tutti i punti di vista e di volta in volta, o meglio ad ogni precisazione fatta dal comitato Vediamocichiaro e da alcune Istituzioni zelanti, ha consentito ad Herambiente di fare integrazioni, reiterate, corpose e sostanziali.
Ora plaudiamo alla Soprintendenza per aver fatto valere la legge con serietà e precisione, e per aver tenuto alto il suo ruolo istituzionale.
Ovviamente davanti a questo parere negativo non potevamo che aspettarci uno stop a tutto il progetto e invece assistiamo all’ennesimo pasticcio.
L’assessora regionale Gazzolo dice di volere andare avanti con una parte del progetto, la sopraelevazione della discarica esistente, e “aggiustare” le questioni normative sull’ampliamento. Ma la Legge sulla Valutazione d’Impatto Ambientale dice che i progetti unitari non si possono scorporare in sub progetti, altrimenti si perde la visione d’insieme e la possibilità di valutare correttamente gli impatti cumulativi.
Non fa pensare bene nemmeno “l’aggiustamento” paesaggistico che la Regione vorrebbe fare al fine di consentire l’ampliamento della discarica. Il paesaggio e le sue ricadute positive locali in termini di economia agricola, turistica e immobiliare davvero valgono meno dell’ampliamento di una discarica pericolosa che loro stessi avevano garantito avrebbe dovuto chiudere nel 2016?
A che gioco stanno giocando in Regione?
Ricordiamo che il citato Piano Rifiuti Regionale, essendo appunto un Piano, ha individuato alcuni scenari gestionali possibili, tra cui ricade la discarica di Imola con relativo ampliamento, senza dare questo per certo perchè vincolato all’esito della Valutazione d’Impatto Ambientale tuttora in corso.
Quindi, da come ne parlano i nostri politici, sembrerebbe che la discarica Tre Monti fosse già pienamente inserita nel Piano,  ma non è così, tutto dipende dall’esito della Valutazione d’Impatto Ambientale.
Per quanto riguarda i nostri garanti locali della salute, il Sindaco Manca, e dell’ambiente, l’Assessore Tronconi, pensiamo che dovrebbero riflettere un po’ prima di dire certe cose. Non sembrano minimamente preoccupati degli impatti ambientali e sanitari, che anche in questa occasione hanno minimizzato, ma hanno il coraggio di “ricattare” ancora una volta i cittadini dicendo che ora che l’ampliamento è bloccato dovremo portare i nostri rifiuti altrove e dunque pagare una Tari più alta.
Dov’erano loro quanto Herambiente riempiva a ritmi eccessivi la discarica con rifiuti speciali provenienti da ogni parte d’Italia esaurendo rapidamente la quota riservata ai rifiuti urbani?
Come mai in quella situazione in cui Herambiente guadagnava moltissimo usando un impianto di proprietà pubblica, e dunque a servizio dei cittadini, questi ultimi pagavano già una Tari tra le più alte d’Italia e comunque più alta di territori che non hanno impianti di smaltimento?
Possibile che le nostre istituzioni non si fermino davanti a tutto questo?
Vorremo ricordare al Sindaco anche il recente investimento (con ricadute negative in bolletta) per la raccolta differenziata con cassonetti intelligenti che, a detta loro, ha già raggiunto risultati mirabolanti: allora perché dovremmo pagare una Tari più alta per mandare la porzione residuale di indifferenziato altrove? Questa dovrebbe essere compensata dai maggiori introiti derivanti dalla vendita del materiale recuperato.
“Conti e contesse” non tornano cari amministratori e noi siamo piuttosto provati dai vostri balletti poco edificanti dove per altro non è mai stato contemplato un reale confronto con i cittadini.
Imola, 19 ottobre 2016
Il Comitato Discarica “Vediamocichiaro”

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