Sindaco e capogruppo Pd assenti all’incontro promosso dalla Lanzon. Vacchi: “troppo super partes”?

Sindaco e capogruppo Pd assenti all’incontro promosso dalla Lanzon. Vacchi: “troppo super partes”?

IMOLA – C’è maretta in casa Pd in vista dell’imminente referendum di domenica. Tra sindaci frenetici impegnati nella campagna “Basta un Sindaco” a favore del SI al referendum (in luglio tutti i sindaci del Circondario salvo Luca Albertazzi primo cittadino di Dozza, avevano firmato un appello a votare SI) e iniziative che proliferano ovunque in tutto il Circondario con tanto di ministri e onorevoli, l’iniziativa istituzionale promossa dalla presidente del Consiglio Paola Lanzon, svoltasi ieri sera (con Salvatore Vassallo, politologo, a favore del sì e Francesco Di Matteo, avvocato, a sostegno del no) è passata completamente in secondo piano.

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Paola Lanzon, presidente consiglio comunale Imola

Eppure, sarebbe stata una delle poche iniziative realmente istituzionali a cui i primi cittadini, in quanto istituzioni, avrebbero avuto motivo di partecipare nel loro ruolo super partes. Presenti, ieri sera, solo tre consiglieri di maggioranza Giacomo Gambi, Daniela Spadoni (entrambi Pd) e Giorgio Laghi di Imola migliore (assente invece il capogruppo Pd Marcello Tarozzi). Hanno inoltre accolto l’invito della Lanzon Alessandro Mirri dell’Ncd e Nicolas Vacchi di Insieme si vince, Daniele Baraccani e Claudio Frati del M5stelle, oltre al vicesindaco Roberto Visani e agli assessori Elisabetta Marchetti, Antonio De Marco e Giuseppina Brienza. Il capogruppo Pd Marcello Tarozzi tiene però a specificare che martedì sera era al lavoro e arriva a Imola solo dopo le 21. “Dopo varie ore con le cuffie nella testa e avere sentito di tutto, desidera inoltre cenare nella sua casa. Tutti gli incontri che si tengono il martedì alle 20.30 li salto”, riferisce alla redazione chiedendo di pubblicare questo suo commento.

Tanto che il consigliere di Insieme Si Vince, Nicolas Vacchi, ha voluto esprimere parole di sostegno alla Lanzon: “devo purtroppo constatare, ormai senza troppe sorprese – commenta Vacchi – che la maggioranza PD a Imola ha reagito con grande freddezza davanti alla nobile iniziativa istituzionale di Paola Lanzon, snobbata dai compagni di partito, ignorata sui social dalla maggioranza consiliare che sembra vergognarsi a condividere l’evento o gli articoli che lo presentano. Forse la presidente è troppo super partes? Forse per la maggioranza, era meglio fare un evento per il sì in barba al rispetto istituzionale del Consiglio? Onori alla Presidente Lanzon che dimostra onestà intellettuale e non si fa mettere i piedi in testa da un partito che ormai, pur di racimolare due voti per il “si”, le sta inventando veramente tutte”.

Del resto all’interno del consiglio comunale di Imola e della giunta stessa le intenzioni di voto non sono del tutto chiare (a dispetto di quanto afferma il segretario Pd Marco Raccagna che ha parlato di grande ‘compattezza’ in tutto il circondario): a parte il sindaco di Imola Daniele Manca a favore del sì e l’assessore Giuseppina Brienza pubblicamente schierata per il no, sul resto della giunta è calata un’ombra di mistero (nonostante più di una voce di palazzo dica che sarebbero almeno tre gli assessori pronti a votare no).

Idem per i consiglieri: salvo il capogruppo Marcello Tarozzi schierato per il sì, Francesca Degli Esposti fotografata negli ultimi giorni a un banchetto per il sì insieme a Manca, Roberto Grementieri che ha messo qualche ‘like’ sui social su alcuni eventi per il sì e sulla pagina “Basta un sì Imola” e Marco Panieri convinto sostenitore del sì in tempi non sospetti (e che ieri ha partecipato all’incontro con il Ministro Orlando a Castel San Pietro), l’impressione è che non ci sia troppa voglia di schierarsi pubblicamente. Meglio mandare avanti Pierpaolo Mega, nominato coordinatore dei circoli territoriali “Basta un sì”, anche se le relative pagine facebook, in verità, fanno fatica a decollare e conquistano solo poche decine di like. Nonostante i consiglieri Pd, soprattutto quelli giovani, siano solitamente molto attivi sui social. Staremo a vedere.

 

 

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