Trasparenza Formula Imola: il ConAmi striglia la Società

Trasparenza Formula Imola: il ConAmi striglia la Società

IMOLA – La trasparenza della società Formula Imola non è in discussione, gli atti si consegnano, alle domande si risponde, anche solo per educazione.

E’ senza mezzi termini la lettera del presidente del ConAmi Stefano Manara alla Società Formula Imola a seguito delle polemiche innescatesi sia per il ritardo con cui la società che gestisce l’Autodromo consegna i documenti sia per quel regolamento “sibillino”, varato di recente, che, all’articolo 5, garantisce sì la gratuità dell’accesso agli atti da parte dei consiglieri comunali fatte salve spese di rimborso che potrebbero essere addebitate per giustificate motivazioni. Una norma che ha fatto letteralmente sobbalzare i consiglieri comunali del Movimento 5 stelle e del Gruppo Misto (nei panni di Nicolas Vacchi). Consiglieri che, già a seguito di due accessi atti presentati a Formula Imola, si erano visti quantificare “a titolo informativo” le spese per l’estrapolazione dei documenti, circa 300 euro. “Se a ogni consigliere venisse richiesto di pagare 300 euro per ogni accesso agli atti, verrebbe meno il nostro ruolo di controllo” ha tuonato Vacchi che ha immediatamente scritto al Prefetto.

Intanto però anche il ConAmi, socio di maggioranza al 95% di Formula Imola, ha detto la sua. E forse le scintille non sono volate tra il presidente del Consorzio Stefano Manara e il presidente di Formula Imola Selvatico Estense, ma certamente si è voluto mettere in chiaro chi comanda cosa.

“Leggiamo dalla stampa l’ennesima polemica sulla trasparenza della società. Siamo certi che Formula Imola possa gestire al meglio le richieste di trasparenza. Non vogliamo che la società Formula Imola appaia restia, ostica, chiusa, quanto invece crediamo che ogni cosa si possa fare per andarne orgogliosi – scrive Manara -. Siamo certi che le risposte si debbano dare sempre, indipendentemente dal contenuto. Si danno perché dovute, si danno perché opportuno e, noi, a volte, le diamo anche solo per educazione. La società è a controllo pubblico, è pubblica nell’animo e nella mission, è pubblica negli sforzi che facciamo ogni giorni e per tutti quelli che abbiamo già fatto da quando abbiamo deciso di occuparcene. Anche sul tema in oggetto si è deciso da tempo un cambio di atteggiamento ed è stato detto tutto, la linea è stata più volte ribadita, la società deve trovare l’efficienza e forse anche la piena determinazione per rispondere a queste sollecitazioni. Se ci sarà qualcosa da difendere nell’interesse della comunità lo faremo insieme, lo spiegheremo e potremo trovare il giusto sostegno solo se prima saremo stati impeccabili”.

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