Dal 22 al 24 settembre torna “Restart”, il festival di arte urbana

Dal 22 al 24 settembre torna “Restart”, il festival di arte urbana

Il festival RestArt, progetto di rigenerazione urbana e street art ideato e realizzato dall’Associazione culturale “Noi Giovani”, è arrivato alla sua V edizione e quest’anno, da venerdì 22 a domenica 24 settembre, si svolgerà all’interno del quartiere Cappuccini di Imola.

Dopo l’intervento dello scorso anno, che ha interessato il quartiere di edilizia popolare Marconi, il team di RestArt, proseguendo il suo processo di collaborazione con il Comune di Imola, ha scelto di concentrare il festival in tre grandi aree di interesse: quella che comprende la palestra dell’Itis e il grande parco di via Don M. Kolbe, il quartiere popolare di via Villa Clelia e via San Francesco e la scuola media Andrea Costa di via Don M. Kolbe.

 

«Circa 30 artisti, provenienti da molte parti d’Italia (Torino, Milano, Bologna, Firenze e Molise), dipingeranno gratuitamente sulle pareti delle palestre dell’Itis e delle scuola media Andrea Costa in maniera quasi completa, ognuno con il proprio stile. Saranno realizzati interventi, in collaborazione con Hera, anche su due cabine elettriche. L’obiettivo è quello di enfatizzare il rapporto fra gli edifici del quartiere e il parco, polmone verde della città e cuore della V edizione di RestArt», spiega il direttore artistico di RestArt, Cesare Bettini.

 

Oltre all’occasione di vedere all’opera gli artisti, i cittadini imolesi di ogni età, potranno partecipare ad una vera e propria festa. Durante le tre giornate, dal primo pomeriggio, sono in programma laboratori di teatro e arte, rappresentazioni sportive, workshop, spettacoli di danza e contest musicali. Non mancheranno, poi, le aree dedicate allo street food e appuntamenti con il Djset.

 

«Ogni anno cerchiamo di individuare zone della città, che presentano alcune difficoltà e che vorremmo cercare di migliorare e rendere ancora più belle di quello che già sono. RestArt vuole esprimere senso civico e l’obiettivo del festival, che ogni anno porta avanti una sempre più importante sinergia fra Istituzioni, imprese e associazioni del territorio, è quello di difendere ciò che è nostro, per renderlo migliore nel futuro», afferma il presidente dell’Associazione “Noi Giovani”, Vincenzo Rossi.

 

«L’Amministrazione comunale è da sempre al fianco del progetto RestArt, manifestazione che è cresciuta molto in questi anni. Due sono i messaggi importanti che vuole esprimere: la volontà di favorire progetti non solo per, ma con i giovani e l’idea che con le bombolette si possono imbrattare muri, ma anche raccontare delle storie. La realizzazione del progetto dei “Muri liberi” è un esempio di quanto sia stato importante fornire spazi liberi in cui poter dipingere murale, senza essere sanzionati», aggiunge l’Assessore alla Cultura del Comune di Imola, Elisabetta Marchetti.

Numerosi i Partner della manifestazione, fra cui non mancano la Fondazione Cassa di Risparmio di Imola, il Fab Lab e molte imprese del territorio. Main sponsor del Festival è l’Associazione Avis, vicina a “Noi Giovani” per i valori che incarna. «Collaboriamo a RestArt fin dalla prima edizione, poiché abbiamo finalità e obiettivi comuni e intendiamo aiutare tutti coloro che contribuiscono a rendere migliore la vita della città. Speriamo che queste iniziative possano rimanere nel tempo», afferma il presidente di Avis Imola, Fabrizio Mambelli.

 

«RestArt è un progetto realizzato partendo dal basso, senza nessun inquinamento e con la massima libertà di associazione– conclude il presidente di “Noi Giovani”, Vincenzo Rossi- «Il festival è anche partecipazione attiva: è stato pensato per far emergere situazioni negative e per portarle a conoscenza delle Istituzioni che, insieme all’Associazione, cercheranno di risolverle, ponendosi al servizio delle persone. E anche alcuni residenti, si metteranno in gioco per migliorare il luogo in cui vivono».

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