ConAmi, si va per vie legali

ConAmi, si va per vie legali

ConAmi, si va per vie legali. Dopo la decisione della sindaca di Imola di votarsi da sola il consiglio di amministrazione, superando le norme dello Statuto e appellandosi all’articolo 2369 del codice civile sulle società per azioni, i sindaci dei 22 comuni del Consorzio hanno già messo in moto la macchina legale.

A giorni partirà la diffida ai consiglieri di amministrazione nominati dalla Sangiorgi, che verranno così ‘messi in guardia’ su eventuali responsabilità personali nelle quali potrebbero incorrere nel caso in cui, a norma di legge, venisse dichiarata la decadenza del cda.

Si prospetta inoltre un ricorso al Tar, come forma cautelativa. Infine si attende anche il parere prefettizio dato che, nei giorni scorsi, alcuni sindaci, si erano recati dal Prefetto Impresa per illustrare la situazione. Ma non si esclude che altre possano essere le azioni che saranno prossimamente messe in campo dai sindaci. Ormai è scontro aperto. Il sindaco di Faenza, Giovanni Malpezzi, che rappresenta il secondo Comune più grande del Consorzio ha dichiarato a mezzo stampa al Corriere Romagna: “La politica ha finito, i nostri rapporti con Imola avverranno solo per vie legali”.

In foto: il sindaco di Castel San Pietro Terme Fausto Tinti

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