Omaggio a Senna sulla facciata del museo dell’Autodromo. L’opera dell’artista Kobra

Omaggio a Senna sulla facciata del museo dell’Autodromo. L’opera dell’artista Kobra

A portare l’artista a Imola il RestArt Urban Festival dell’associazione Noi Giovani

Kobra:“Onorato di aver ritratto il più grande campione brasiliano di sempre qui all’Enzo e Dino Ferrari”

Il festival di rigenerazione urbana RestArt lo ha portato a Imola e lui ha regalato alla città un incredibile murales con l’immagine del grande campione di Formula 1 Ayrton Senna, che segnerà la pista dell’Autodromo Enzo e Dino Ferrari, la stessa dove Ayrton se n’è andato, il primo maggio di 25 anni fa. L’autore è il famoso street artist brasiliano Eduardo Kobra, invitato in Italia dall’associazione Noi Giovani, un gruppo di ragazzi che- grazie al festival di rigenerazione urbana RestArt- ha dato un volto nuovo alla città, scegliendo ogni anno un luogo diverso da rivivere e migliorare. La VII edizione di RestArt si è conclusa proprio con l’avvio dei lavori di Kobra, street artist internazionale, nato a San Paolo- come Senna- e cresciuto in Brasile, famoso nel mondo per i suoi murales colorati e per l’attivismo su temi come la guerra e il cambiamento climatico. Insieme ai suoi assistenti Agnaldo Brito e Marcos Rafael, Kobra ha dipinto la facciata del MAICC, Museo Multimediale Autodromo di Imola Checco Costa, che sta ospitando proprio la mostra intitolata “Ayrton Magico, l’anima oltre i limiti”. 

È il suo terzo murales dedicato al pilota brasiliano, dopo i capolavori di San Paolo e Rio De Janeiro, e la quarta volta in Italia, ma è la prima in cui Kobra rappresenta il Brasile nella nostra nazione, disegnando il volto di Ayrton Senna, che lui stesso definisce come “il più grande campione brasiliano di sempre”.

“Quando l’associazione Noi Giovani mi ha chiesto di disegnare Ayrton Senna proprio a Imola, nel luogo in cui purtroppo se n’è andato, mi sono sentito davvero molto onoratospiega Kobra-. Senna per noi in Brasile è un vero e proprio idolo e una persona incredibile. Rappresenta i valori più importanti della nostra cultura e non solo in termini legati al mondo delle competizioni, ma anche a livello umano. Senna era una persona buona e generosa, era sempre pronto ad aiutare gli altri, senza fare notizia o chiedere nulla in cambio. Nonostante il Brasile abbia avuto tanti campioni, nessuno ha mai rappresentato il nostro Paese in maniera così positiva”.

La descrizione del murales
Kobra ha scelto di ritrarre Senna mentre guarda la pista con le dita puntate verso l’alto, ringraziando Dio. “Il pilota è stato un esempio di applicazione, duro lavoro e fede in Diospiega lo street artist-. È un simbolo brasiliano, di cui siamo molto orgogliosi e che ci serve da ispirazione. Un dettaglio del murales è la bandiera dell’Austria, che ho inserito nel casco. Nella triste gara in cui ha perso la vita, Senna voleva onorare il collega austriaco Ratzenberger, deceduto nello stesso circuito, quello stesso fine settimana del 1994. La storia di Senna è presente sulla fascia gialla del casco, in cui mostro l’inizio della sua carriera sui kart”. La tecnica usata da Kobra è solo quella dello spray e smalti da compressore, dopo aver suddiviso la parete in tanti quadrati, dove ad ogni quadrato corrisponde un colore o sfumatura e diversa.

Il rapporto di Kobra con la Fondazione Ayrton Senna
“Dalla prima volta che mi hanno chiesto di fare un murales su Senna a San Paolo, ho cercato subito di stabilire un contatto e una relazione con la fondazione Ayrton Sennaafferma Kobra-. Ammiro molto la famiglia Senna, perché fin dal giorno dopo la sua scomparsa ha scelto di continuare ad aiutare persone con una serie di progetti benefici, esattamente come avrebbe voluto e continuato a fare Ayrton. Il rapporto con loro è di stima reciproca: io rispetto la loro scelta sull’immagine di Senna da raffigurare e loro mi hanno indicato come il principale interprete per disegnare il suo ritratto in Brasile e nel mondo. É la prima volta che disegno Senna fuori dal mio Paese e nonostante abbia già riprodotto il suo volto più di 20 volte, ogni volta è come se fosse la prima”.

L’esperienza di Kobra al RestArt
“Il festival RestArt e l’associazione Noi Giovani mi hanno accolto fin da subito con grande entusiasmo e ospitalità- racconta l’artista-. La professionalità dimostrata mi ha permesso di lavorare tranquillamente rispettando la tempistica di progetto. Se qualcosa fosse andato male lo avrei segnalato senza problemi, invece posso dire con sincerità che è andato tutto per il meglio e questo non è sempre scontato. I materiali e le strumentazioni erano presenti al muro non appena sono arrivato a Imola e tutto è andato come previsto”.Durante la permanenza a Imola Kobra ha visitato anche la mostra su Senna ospitata al MAICC: “Vedere quelle esposizioni ha suscitato in me forti emozioni”, ha spiegato.

Vincenzo Rossi, presidente dell’Associazione Noi Giovani afferma: “Il festival Restart ha regalato un’opera che rimarrà nella storia del nostro Autodromo. Vederla risvegliare in tutti noi ancora il mito, Ayrton Senna, campione anche fuori dal suo abitacolo: sempre vicino agli ultimi. Ora il nostro desiderio è quello di collegare sempre di più Imola e San Paolo, tramite le due opere realizzate da Kobra, e per questopresenteremo una richiesta di gemellaggio che possa portare vicinanze e nuove opportunità culturali, turistiche e di relazione. L’arte rimane per noi uno strumento che riduce le distanze e le incomprensioni, avvicinando popoli diversi e lontani fra loro”.

“In Brasile abbiamo una comunità italiana molto grande e da sempre siamo abituati a relazionarci con questa cultura– aggiunge Kobra-. Sono sicuro che le relazioni tra questi due paesi possano continuare a migliorare soprattutto nei valori di amicizia, rispetto reciproco e rispetto per il pianeta”.

 

Il RestArt Urban Festival ha colorato l’Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola dal 13 al 15 settembre scorsi, ospitando oltre 20mila persone di tutte le età, che hanno potuto vedere all’opera street artist di fama internazionale, divertirsi ascoltando buona musica, partecipare a laboratori, vedere mostre fotografiche, comprendere il valore della rigenerazione urbana e tante di altre forme d’arte. RestArt è un evento annuale, ideato e realizzato dall’associazione culturale imolese Noi Giovani, con il contributo di Comune di Imola, Città metropolitana di Bologna, Regione Emilia-Romagna, Avis Imola main sponsor e con la collaborazione di ConAmi e Imola Faenza Tourism Company. L’edizione di quest’anno, che è stata inserita anche nel calendario di Bologna Estate 2019, ha valorizzato l’identità all’Enzo e Dino Ferrari, un luogo già simbolo per la città e non solo.

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