Castel Guelfo: Chiesa della Compagnia, quale futuro?

Castel Guelfo: Chiesa della Compagnia, quale futuro?

Riceviamo e pubblichiamo dall’architetto Dervis Nanni, che ha curato moltissimi lavori di recupero di beni architettonici tra Imola e la Vallata del Santerno e che, nei giorni scorsi, si è recato in visita alla Chiesa della Compagnia.

Anche oggi, ce ne fosse stato ancora bisogno, ho avuto conferma come il nostro territorio sia pieno di beni culturali inutilizzati che lo renderebbero ancora più ricco di quanto non lo sia già. Tuttavia spesso a queste risorse si presta poca attenzione perchè l’impegno al loro recupero e rifunzionalizzazione non è pari al gradimento e ritorno politico, poichè mancano soprattutto le proposte di riutilizzo, le difficoltà gestionali e la consapevolezza di quanto possano essere importanti per tramandare ancora messaggi di una cultura che dobbiamo difendere e tramandare. Ai cittadini è demandato il compito di sollecitare questo impegno e per questo qualsiasi sollecitazione dall’esterno è opportuna e condivisibile, per fare poi capire che chi governa è lì per rappresentarci e per raccogliere consensi non solo per nuove urbanizzazioni. Ora, nel caso, vedere questa Chiesa della Compagnia disperatamente emarginata non gratifica: occorrerebbe uno sforzo anche per far capire come da un presunto rudere possa sorgere il futuro mantenendo il senso di appartenenza.

 

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