Libera Terra premiata con il garganello d’oro. Appuntamento domenica 27 novembre

Libera Terra premiata con il garganello d’oro. Appuntamento domenica 27 novembre

Gran finale per il Baccanale 2016. Domenica 27 novembre, alle ore 17, nella biblioteca comunale verrà assegnato il premio “Garganello d’oro” per la promozione della cultura del cibo in Italia e all’Estero. Il sindaco di Imola Daniele Manca e l’assessore alla Cultura, Elisabetta Marchetti, consegneranno il “Garganello d’oro” a Libera Terra, associazione che sostiene il recupero sociale e produttivo dei territori liberati dalle mafie. Ritirerà il premio Alessandro Leo, Presidente del Consorzio Libera Terra Mediterraneo.

Questa la motivazione del premio nelle parole del sindaco Manca e dell’assessore alla Cultura Marchetti: “L’Amministrazione comunale di Imola conferisce il premio “Garganello d’oro per la promozione della cultura del cibo” per l’anno 2016 al Consorzio Libera Terra Mediterraneo, che sostiene il recupero sociale e produttivo dei territori liberati dalle mafie e  ha saputo trasformare la terra in un’opportunità di riscatto e cambiamento nel segno della legalità, coltivando ogni giorno campi di grano, vigne, agrumeti, uliveti, pomodori, carciofi, legumi e producendo alimenti di alta qualità che trovano la loro ragion d’essere nella valorizzazione e riscoperta delle varietà tradizionali di quei territori”.

La consegna del premio a Libera Terra rappresenta un cambio di direzione per il Baccanale 2016, che quest’anno attribuisce il premio a un’idea, a una visione, valorizzando appunto l’attività di Libera Terra.

Istituito nel 2003, il premio Garganello d’oro fino ad ora era stato assegnato a personalità che nei vari settori si erano distinti per la promozione della cultura del cibo in Italia e all’Estero, quali, fra gli altri, personaggi del calibro di Gualtiero Marchesi, Carlo Petrini, Eugenio Del Toma, Gianni Mura, Massimo Montanari, Michael White, Licia Granello, Gianluigi Morini e Massimo Bottura (l’anno scorso).

 

Il Consorzio Libera Terra Mediterraneo – Il Consorzio Libera Terra Mediterraneo, che raggruppa le 9 cooperative sociali di Libera Terra, coordina le attività produttive, segue direttamente la trasformazione delle materie prime agricole in prodotti finiti e la loro commercializzazione affrontando così il mercato in maniera unitaria ed efficace. Questa attività ha permesso ai prodotti di Libera Terra di raggiungere gli scaffali dei diversi canali distributivi sia in Italia che in molti paesi stranieri.

Libera Terra è il progetto nato nel 2000, per iniziativa di Libera, per dimostrare quale valore e importanza può avere per un territorio il riuso sociale dei beni confiscati al fine di creare strumenti per ridare dignità a territori e persone.

In questi anni si sono rimessi in coltura circa 1.500 ettari di terreni confiscati e sequestrati alle mafie in Sicilia, Campania, Puglia e Calabria. L’impegno è meticoloso su ogni filiera produttiva, si cerca la massima vocazione di ogni territorio e la coltura che maggiormente lo caratterizza anche attraverso le tradizioni e le competenze delle persone che vi lavorano. Ad oggi i prodotti di Libera Terra sono quasi un centinaio.

“I prodotti della terra e il cibo diventano cosi anche uno straordinario strumento per ricordare e far conoscere storie i cui ingredienti sono etica, coraggio, fatica, lavoro, giustizia, dignità” conclude l’assessore Elisabetta Marchetti.

 

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