Potere al Popolo: “unico progetto politico che non abbandona i temi della sinistra”

Potere al Popolo: “unico progetto politico che non abbandona i temi della sinistra”

Riceviamo e pubblichiamo

In questo fine settimana a Imola e Castel San Pietro Terme la lista di Potere al Popolo ha organizzato una partecipata cena sociale ed una serie di tre incontri pubblici e comizi in piazza insieme a Giorgio Cremaschi (candidato alla camera a Imola), Renzo Ulivieri (ex allenatore del Bologna e sostenitore di Potere al Popolo), Olawale Oladejo (candidato alla camera a Bologna) e Andrea Bonzi (candidato alla camera per la provincia di Bologna).

È stata l’occasione per parlare e far conoscere il programma di Potere al Popolo, formazione nata appena pochi mesi fa, ma già data dagli ultimi sondaggi vicina a quel 3% che le permetterebbe di entrare in Parlamento, nonostante il grave oscuramento mediatico da parte dei principali media nazionali.

potere al popolo 2Potere al Popolo si è allora fatta conoscere sui social e nelle piazze, ai volantinaggi e alle manifestazioni alle quali ha partecipato, insieme a tutte quelle persone che non accettano più di lavorare precariamente e senza diritti, di perdere il diritto alla scuola pubblica o all’accesso alle cure mediche, di sopportare le devastazioni ambientali, di vedere sempre più lontana l’età pensionabile e abbassata la pensione, di subire un clima di razzismo e neofascismo inaccettabili.

Giorgio Cremaschi ha spiegato come Potere al Popolo sia nata per tornare a mettere al centro del dibattito politico temi che nessun’altro partito affronta più: lo sfruttamento dei lavoratori e delle lavoratrici, da contrastare cancellando leggi precarizzanti come il Jobs Act e ripristinando l’articolo 18; la redistribuzione di una ricchezza sempre più concentrata in poche mani, salvo poi dire che “non ci sono i soldi”; l’importanza del settore pubblico, da rivalorizzare contro ogni forma di privatizzazione dell’acqua, della scuola, della sanità.

Renzo Ulivieri è intervenuto per sostenere Potere al Popolo perché in esso vede l’unico progetto politico che non abbia abbandonato o tradito i valori della sinistra, ma che anzi ne rivendica l’attualità e l’importanza dopo decenni di erosione dei diritti, che hanno portato le nuove generazioni a non avere più speranze nel futuro.

Olawale Oladejo ha ribadito la necessità di attuare pienamente la Costituzione, troppo spesso calpestata ed ignorata, a partire dall’articolo 1 che definisce l’Italia come un paese fondato sul lavoro e non sul profitto e la speculazione, per arrivare agli articoli che ripudiano la guerra e tutelano e garantiscono gli stessi diritti senza nessuna distinzione di genere, etnia, condizione economica.

Andrea Bonzi ha ricordato come Potere al Popolo sia formato da persone che da sempre si impegnano nelle tematiche dei diritti (al lavoro, alla casa, all’istruzione), nei movimenti per la difesa dell’ambiente e nella solidarietà attiva, e per questo le proposte politiche contenute nel programma non sono solo semplici promesse, ma la conseguenza del costante impegno per una società diversa.

L’invito che fa Potere al Popolo per il 4 marzo è quello di smettere di pensare di votare il meno peggio, perché l’unico voto utile è quello che si dà a chi intende occuparsi realmente degli interessi della maggioranza che lavora, studia, cerca di arrivare a fine mese.

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