CASTEL DEL RIO – Ultima tappa, sabato 3 marzo, alle ore 10, nella sala Coop di Castel del Rio, del percorso di partecipazione della cittadinanza dedicato alla valorizzazione del fiume Santerno e promosso dall’associazione Gipiesse.
Dopo Casalfiumanese, Borgo Tossignano e Fontanelice, è il momento di Castel del Rio, Comune nel quale si affronterà il tema della fruizione turistica del Santerno. Poi sarà il momento di una sintesi tra i tantissimi contributi dei cittadini e delle associazioni che saranno poi recepiti all’interno del “contratto di fiume”.
Il sindaco Alberto Baldazzi invita i cittadini a partecipare numerosi. “Il Santerno è la Vallata: impossibile disgiungerli. Ogni azione umana che impatta sul fiume, impatta ugualmente sulla valle e sui suoi residenti – dice Baldazzi -. L’identità tra fiume e territorio è qui, più che altrove, da sempre molto spiccata, in particolare da Borgo Tossignano in su. Economia, ambiente, attività ricreative: tutto dipende dal fiume. Ecco perché ci vuole intelligenza, sensibilità, molto rispetto e anche tanto affetto per il Fiume, per le sue rive, le sue acque, la sua fauna e la sua flora. Come diceva il grande Magnus, fumettista e artista conosciuto in tutto il mondo: il Santerno è Sire, è il re del territorio. Al re Vatrenus (così lo chiamavano i Romani) va perciò tutta la nostra devozione di cittadini e di Amministratori, e tutta la nostra attenzione, perché dal Santerno i valligiani hanno da sempre sostentamento. Tutto il necessario appoggio, ovviamente, anche a chi se ne prende cura sotto il profilo progettuale: il consiglio finale, da fruitore e amante del Fiume, è quello di porre il Santerno al centro di ogni scelta amministrativa e ambientale, così che la sua maestosa quanto generosa presenza possa essere garantita per i secoli a venire – e la Vallata con Lui.»
Sabato 17 marzo a partire dalle 9 è prevista una gita Imola-Castel del Rio alla scoperta dei paesaggi e delle bellezze naturali che corrono lungo il fiume. E’ possibile registrarsi sul sito www.santernoresiliente.org
