Circondario, la sindaca Sangiorgi diserta l’incontro con i sindacati

Circondario, la sindaca Sangiorgi diserta l’incontro con i sindacati

IMOLA – “Le continue assenze ai tavoli di confronto stanno bloccando di fatto la possibilità di raggiungere accordi che portino a benefici sociali e territoriali. La revoca del mandato al dr. Laghi sta ostacolando rinnovi contrattuali, assunzioni di personale, blocchi di progressioni dei dipendenti, blocco totale di ogni trattativa contrattuale. A quattro mesi dalle elezioni amministrative la Giunta ed il Sindaco imolesi non si sono ancora confrontati con le Organizzazioni Sindacali in merito a bilancio, sociale, welfare in generale, visione futura di Imola e del Circondario, sottintendendo ad un logica che sembra quasi avere una regia al di fuori dell’ambito territoriale. Si batte la fiacca e non ci si confronta su argomenti strategici e di ricaduta quotidiana sui cittadini da circa 1 anno dalle dimissioni di Manca, passando per il commissariamento, arrivando al nuovo Sindaco”. Non le mandano a dire Cgil, Cisl e Uil con una nota a firma di  Mirella Collina Segretario Generale CGIL Imola, Danilo Francesconi Segretario Generale CISL Area Metropolitana Bolognese, Giuseppe Rago Coordinatore Confederale Uil Imola e Circondario Imolese e della Spi CGIL – FNP CISL Area Metropolitana Bolognese – UIL Pensionati.

La carenza di dialogo dell’amministrazione imolese a guida 5 stelle sta creando difficoltà e i sindacati si fanno sentire. Ieri mattina si è svolto l’incontro presso il Nuovo Circondario Imolese: erano presenti tutti i sindaci eccetto quello di Imola. Assenza che si somma a quella in Regione (quando fu deciso lo sblocco per la circolazione degli Euro 4 Diesel), senza dimenticare l’aria di bufera che tira dentro il ConAmi alle prese con il rinnovo del consiglio di amministrazione per il quale l’accordo tra i sindaci tarda ad arrivare.

E dire che il Comune di Imola è proprio quello che in Consiglio ha votato la mozione per superare l’articolo 2 dello Statuto del Circondario, che impedisce ai Comuni di recedere.

“Nonostante l’assenza all’incontro del Comune promotore della delibera (il che rafforza la nostra convinzione di un mero atto politico privo di efficacia e di interesse da parte della stessa Amministrazione Imolese), abbiamo potuto verificare che la volontà degli altri Sindaci del territorio è la ferma convinzione a voler continuare l’esperienza del Circondario rafforzandone la compattezza nell’interesse dei 10 comuni aderenti compreso quello di Imola – proseguono i sindacati -. Continuando a mantenere le scelte territoriali in tale ambito e poi poterle proporre in ambito metropolitano. Appare evidente che la scelta dell’Amministrazione Imolese va in senso totalmente contrario creando una ulteriore frattura con i cittadini del Circondario e dimostrando la volontà di guardare sempre più alla Città Metropolitana come ambito di confronto e decisionale. La geografia politica territoriale potrebbe cambiare fra alcuni mesi dopo le imminenti elezioni previste in alcuni dei comuni aderenti, fatto sta che ad oggi non abbiamo potuto confrontarci direttamente con il maggior comune aderente, quello di Imola, né in ambito territoriale né circondariale, anzi proprio dall’amministrazione comunale imolese stiamo avendo notevoli ostacoli nel confrontarsi su importanti decisioni che vedranno coinvolti i cittadini di tutti i territori circondariali”.

Al termine dell’incontro Cgil-Cisl-Uil hanno concordato con il Presidente del Circondario Onelio Rambaldi di programmare una agenda di incontri per sviscerare gli argomenti di impellente necessità in ambito di personale dei Comuni, viabilità, sostegno ai cittadini, welfare che dovranno iniziare sin da subito per dare risposte entro l’anno ai cittadini e programmare il 2019. “L’amministrazione imolese potrà essere una delle dieci del Circondario a potersi confrontare su tali argomenti e sottoscrivere accordi nell’interesse dei cittadini, o attendere l’input esterno sul da farsi. Noi andremo avanti, con chi si confronterà, gli assenti avranno perso una opportunità di portare il proprio contributo o idee innovative, se ne hanno”, concludono i sindacati.

 

Leggi anche

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *