Ampliamento discarica, il sindaco tira dritto. E annuncia il potenziamento della differenziata

Ampliamento discarica, il sindaco tira dritto. E annuncia il potenziamento della differenziata

IMOLA – I rifiuti prodotti dai cittadini aumentano: a Imola si è passati dalle 36.500 tonnellate del 2012 alle 38.ooo del 2014. Insomma, di ampliare la discarica proprio non si può fare a meno.

Tira dritto il sindaco di Imola, Daniele Manca, su quello che probabilmente passerà alla storia come il progetto più contestato di tutti i tempi. Anche ieri, durante il consiglio straordinario, l’ampliamento della discarica Tre Monti è stato praticamente dato per certo pur ammettendo, Manca, che “si tratta di una scelta difficile e impegnativa che non può trovare tutti d’accordo”.

Accanto all’ampliamento della discarica, però, ci sarà un potenziamento della differenziata, altrimenti sarebbe impossibile arrivare all’obiettivo del 70% imposto dalla legge regionale. “Per raggiungere l’obiettivo bisogna differenziare anche l’umido – afferma Manca -. Ma il porta a porta con i sacchetti attaccati alle porte non ci appartiene”. E sviscera così il nuovissimo progetto di Hera sulle “isole territoriali di base” che saranno dislocate in tutta la città e alle quale i cittadini potranno conferire prima di tutto l’umido, da sempre tenuto fuori dalla raccolta differenziata, oltre ad altre cinque tipologie di rifiuto. In discarica sarà inoltre installato un impianto in grado di trasformare l’umido in compost.

Ed ecco la tabella di marcia: entro giugno 2016 le isole territoriali faranno il loro debutto in Pedagna, Pedagna Est e quartiere Cappuccini coinvolgendo circa 20mila abitanti. Si passerà poi ai quartieri Marconi, Zolino e piazza Romagna. A febbraio 2017 si arriverà nei quartieri Campanella e viale Dante ed entro ottobre le isole arriveranno in centro storico e nel forese. Un progetto che dovrebbe consentire di passare dall’attuale 56% di raccolta differenziata, al 60% entro il 2016 e infine al 70% entro il 2017.

In altre parole, l’ampliamento della discarica non si tocca, anzi è un processo virtuoso destinato ad andare avanti. Ferme restando ovviamente le valutazioni in conferenza di servizio delle controsservazioni presentate da comitati e associazioni ambientaliste.

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