Proposte oscene a minorenne via internet, identificato e denunciato

Proposte oscene a minorenne via internet, identificato e denunciato

IMOLA – Una ragazzina minorenne, aiutata dalle amiche e sostenuta dai genitori, facendo tesoro di quanto appreso durante una lezione a scuola sui pericoli che si possono incontrare chattando in rete, si è rivolta nei mesi scorsi alla Polizia Municipale di Imola, per denunciare che una persona, utilizzando la chat di un diffusissimo social network, l’aveva contattata e le inviava proposte oscene a sfondo sessuale e foto pornografiche. La Polizia Municipale di Imola ha immediatamente inviato alla Procura di Bologna tutto il materiale e le informazioni che la ragazzina aveva fornito.

Nel nostro Paese, l’azione di lotta alla pedofilia online è condotta dalla Polizia Postale e delle Comunicazioni che, incaricata dal magistrato competente, ha dato così il via alle indagini necessarie all’individuazione della persona che si nascondeva dietro quei messaggi. Ora la Polizia Postale e delle Comunicazioni è giunta all’identificazione dell’autore dei messaggi osceni: si trattava di un uomo di 40 anni italiano residente in Sicilia, al quale, a seguito della perquisizione cui è stato sottoposto, è stato sequestrato un hard disk pieno di materiale pedopornografico, minuziosamente catalogato. Naturalmente è stato denunciato per “Adescamento di minori”, reato previsto dall’art. 609 undecies del Codice Penale,e punito “se il fatto non costituisce più grave reato, con la reclusione da uno a tre anni”.

Il medesimo comma 1 dispone che “per adescamento si intende qualsiasi atto volto a carpire la fiducia del minore attraverso artifici, lusinghe o minacce posti in essere anche mediante l’utilizzo della rete internet o di altre reti o mezzi di comunicazione”.

L’invito della Polizia Municipale è quindi quello di denunciare senza esitazioni questo tipo di episodi, sapendo di poter contare sul sostegno e sull’appoggio pieno delle forze dell’ordine, impegnate con professionalità nel contrasto a questo tipo di reato che si basa proprio sul carpire la fiducia dei minori.

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