ConAmi, nulla di fatto. E anche i sindaci civici perdono la pazienza

ConAmi, nulla di fatto. E anche i sindaci civici perdono la pazienza

Riceviamo e pubblichiamo dai sindaci di Dozza, Castel del Rio, Bagnara di Romagna, Sant’Agata sul Santerno

Come Sindaci civici del territorio siamo sconcertati dall’ennesimo nulla di fatto emerso dall’Assemblea Consortile di oggi. Ogni impegno precedentemente assunto dal Sindaco di Imola – verificabile dai verbali – nei precedenti incontri è stato disatteso. L’Assessore Roi, presiedendo l’Assemblea, ha infatti contraddetto a più riprese tutte le posizioni espresse nelle settimane scorse dalla Sindaca Sangiorgi. Questo aspetto denota uno scarso rispetto delle istituzioni, dei colleghi e dei cittadini.

Inoltre siamo profondamente delusi nell’assistere ad uno squallido teatrino che si ripropone ormai da un paio di mesi. L’Amministrazione Comunale di Imola ha messo in discussione le posizioni assunte precedentemente e l’unica cosa che abbiamo potuto appurare, a questo punto con certezza, è che prevale l’interesse alla lottizzazione di un organo che deve essere tecnico, non politico. Come Sindaci civici, non legati a forze partitiche,  siamo certi del fatto che i cittadini che hanno sostenuto il cambiamento alle scorse elezioni amministrative si aspettano un atteggiamento diverso. In due mesi di riunioni e di inutili perdite di tempo non siamo ancora riusciti ad analizzare i profili e le competenze dei candidati in campo vanificando, di fatto, la buona pratica del bando di selezione pubblica. Che senso ha pubblicare un bando aperto a tutti i cittadini se poi la nomina deve essere fatta in maniera unilaterale dall’Amministrazione Comunale di Imola? Non sarebbe più opportuno ed innovativo provvedere ad una analisi trasparente, alla luce del sole, dei profili dei candidati (cosa tra l’altro sostenuta, inizialmente, dalla stessa Sangiorgi?). A noi sarebbe piaciuto parlare di merito, delle cose da fare, del confronto tra le competenze più opportune. Invece stiamo assistendo ad uno sterile e imbarazzante scontro ideologico che sa tanto di vecchio.

 

Sembra essere passata in secondo piano anche la proposta, inizialmente sostenuta all’unanimità, di dare rappresentanza, nel CdA, ai piccoli comuni. Insomma, anziché parlare di rappresentanze territoriali, competenze specifiche e strategie industriali, si sta alimentando un dibattito che sembra mirato esclusivamente alla spartizione delle poltrone.

E’ irresponsabile e pericoloso che tutto questo avvenga alle spalle dei cittadini, perlopiù ignari. Le ripercussioni di queste perdite di tempo rischiano di riverberarsi su di loro.

 

Luca Albertazzi – Sindaco di Dozza

Alberto Baldazzi – Sindaco Castel del Rio

Riccardo Francone – Sindaco di Bagnara di Romagna

Enea Emiliani – Sindaco di Sant’Agata sul Santerno

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